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I segreti per mantenere il cane anziano in forma: l'alimentazione ideale

Cani Gatti Il consiglio del veterinario Salute

Quando il cane raggiunge l’età anziana, le sue esigenze alimentari cambiano in modo significativo. Questo processo è determinato da vari fattori come il rallentamento del metabolismo, una riduzione dell’attività fisica e una maggiore predisposizione a determinate patologie. Scegliere l’alimentazione giusta diventa fondamentale per garantire una vecchiaia serena e in salute.

Un cane può essere definito "anziano" in base alla sua razza e alla sua taglia, poiché queste influenzano la durata della vita e il momento in cui il cane entra nella fase senior. Generalmente:

  • Cani di taglia piccola (meno di 10 kg), come Chihuahua e Barboncini Toy, vivono più a lungo e sono considerati anziani intorno ai 10-12 anni.
  • Cani di taglia media (10-25 kg), come Beagle o Bulldog, raggiungono l'età anziana intorno ai 7-10 anni.
  • Cani di taglia grande (25-40 kg), come Labrador e Golden Retriever, sono considerati anziani a partire dai 6-8 anni.
  • Cani di taglia gigante (oltre 40 kg), come Alani o San Bernardo, entrano nella fase anziana già intorno ai 5-6 anni.

La definizione di anzianità dipende anche dalla salute generale del cane, dalle sue abitudini di vita e dalla genetica. È importante consultare il veterinario per monitorare i cambiamenti legati all'età e per adottare le migliori misure per il benessere del cane.

Man mano che il cane invecchia, il suo corpo si trasforma: il metabolismo rallenta, il che lo espone maggiormente al rischio di obesità. La massa muscolare può diminuire, rendendo cruciale l’apporto di proteine di alta qualità per preservare la tonicità muscolare. Anche la digestione può diventare più difficoltosa, per cui è preferibile scegliere alimenti facilmente digeribili, come quelli a base di pollo o pesce. Inoltre, molti cani anziani sviluppano problemi articolari o soffrono di artrosi, per cui ingredienti come la glucosamina e la condroitina possono fare la differenza nel migliorare la mobilità e ridurre il dolore.

Cibo Secco e Cibo Umido: Quale Scegliere?

Il cibo secco è spesso la scelta ideale per mantenere la salute dentale del cane, poiché la masticazione aiuta a prevenire la formazione di placca e tartaro. Tuttavia, per i cani anziani con problemi dentali, il cibo secco potrebbe risultare difficile da masticare, richiedendo quindi la transizione a una consistenza più morbida.

Il cibo umido, d’altra parte, è particolarmente utile per i cani che tendono a bere poco. Grazie al suo alto contenuto di umidità, supporta l’idratazione, riducendo il rischio di problemi renali, molto comuni nei cani anziani. Inoltre, è spesso più appetibile, un vantaggio per i cani con appetito ridotto. In molti casi, una combinazione di cibo secco e umido rappresenta il compromesso ideale, offrendo al cane una dieta completa ed equilibrata.

Il Ruolo Cruciale degli Omega-3 nell’Alimentazione del Cane Anziano

Un elemento spesso trascurato, ma essenziale, nell’alimentazione del cane anziano è l’integrazione di Omega-3, come quelli presenti in Omegor Pet Omega-3. Questi acidi grassi essenziali svolgono molteplici funzioni benefiche per il benessere del cane. Per i problemi articolari, gli Omega-3 agiscono come potenti antinfiammatori, riducendo il dolore e migliorando la mobilità. Allo stesso tempo, supportano la salute cardiovascolare, contribuendo a mantenere un cuore forte e sano.

Gli Omega-3 sono anche preziosi per il cervello, aiutando a rallentare il declino cognitivo che può verificarsi nei cani anziani. Inoltre, favoriscono un pelo lucente e una pelle sana, riducendo secchezza e prurito, che spesso affliggono i cani più avanti negli anni. L’integrazione con un prodotto specifico come Omegor Pet è semplice: basta aggiungerlo al pasto del cane per garantirgli una dose ottimale di questo nutriente.

Adattare l’Alimentazione per Patologie Comuni

I cani anziani sono spesso soggetti a problemi renali, articolari e digestivi. Per i reni, una dieta con proteine moderatamente ridotte e basso contenuto di fosforo è essenziale per ridurre il carico di lavoro sugli organi. I problemi digestivi possono essere affrontati con l’aggiunta di fibre prebiotiche e probiotici, che aiutano a mantenere una flora intestinale sana e migliorano l’assimilazione dei nutrienti.

Anche il declino cognitivo, una condizione che può manifestarsi nei cani più anziani, può essere gestito attraverso una dieta arricchita con antiossidanti e Omega-3, che supportano la funzione cerebrale. Per i cani con difficoltà motorie o artrosi, alimenti arricchiti con glucosamina, condroitina e acidi grassi essenziali possono fare la differenza.

Per i cani anziani è preferibile dividere la razione giornaliera in due o tre pasti, così da facilitare la digestione e mantenere stabili i livelli di energia. Monitorare regolarmente il peso è altrettanto importante per prevenire obesità o dimagrimento eccessivo, entrambi segnali di potenziali problemi di salute.